La buona dinamica delle presenze restituisce fiducia alle imprese del settore turistico altoatesino: dopo un’estate da record, quasi nove imprese su dieci confidano di chiudere l’anno con un risultato d’esercizio soddisfacente. Più incerte appaiono le attese per il 2023, tanto che un’impresa su tre non ritiene di poter formulare una previsione sulla redditività. Ciò emerge dalla rilevazione autunnale del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.



Il 2022 è stato l’anno della vera ripresa per il settore turistico altoatesino, tanto che l’86 percento delle imprese considera soddisfacente la redditività conseguita. Ciò grazie al regolare svolgimento della stagione sciistica, ma anche all’andamento molto positivo della stagione estiva: tra maggio e ottobre le presenze sono state quasi 22,7 milioni, superando del 7,4 percento il precedente record del 2019. Anche l’occupazione nel settore registra valori mai raggiunti prima, con una media di quasi 32.900 addetti dipendenti tra gennaio e ottobre, ossia il 4,5 percento in più rispetto allo stesso periodo del 2019, prima della crisi Covid.



Considerando le singole branche, il maggiore ottimismo si riscontra nel comparto ricettivo, dove la redditività è valutata positivamente in nove casi su dieci e due terzi delle imprese hanno visto crescere i fatturati, grazie soprattutto al ritorno della clientela straniera. Il clima di fiducia si prospetta generalmente positivo anche nella branca della ristorazione e tra i gestori di bar e caffè, con quattro imprese su cinque che confidano in un risultato d’esercizio quantomeno soddisfacente.

Le previsioni per il prossimo anno si caratterizzano invece per una maggiore incertezza, a causa dell’impatto del caro-energia sui costi e dei possibili effetti sulla perdita di potere d’acquisto delle famiglie. Di conseguenza, un terzo degli intervistati non è stato in grado di formulare una previsione sulla redditività nel 2023. Tra coloro che esprimono una stima, le opinioni variano sensibilmente: a fronte di un 32 percento che prefigura un risultato d’esercizio insoddisfacente, vi è un 48 percento che invece prevede una redditività soddisfacente e un ulteriore 20 percento che confida in una redditività davvero buona. In generale, però, imprenditori e imprenditrici del settore si aspettano una diminuzione dei fatturati, soprattutto di quelli conseguiti con la clientela italiana. Inoltre, la crescita occupazionale pare destinata ad arrestarsi e si prefigura una contrazione dell’attività di investimento.

Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, commenta: “Il ritorno dei turisti internazionali nel nostro territorio è la dimostrazione che l’Alto Adige continua a essere considerata una destinazione turistica molto apprezzata e popolare. È pertanto importante garantire e migliorare la raggiungibilità del nostro territorio.”